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La tecnologia ha cambiato il mondo della finanza in modo drastico. Siamo passati da fare ordini con il telefono fisso chiamando il broker ad avere il mondo in tempo reale sul nostro monitor. I cambiamenti sono stati epocali. I primi ad adeguarsi sono stati gli investitori istituzionali. Ormai la stragrande maggioranza delle transazioni viene gestita automaticamente da algoritmi. Quindi, visto che ne abbiamo la possibilità, perchè anche noi non possiamo sfruttare la tecnologia? Diverse piattaforme ormai consentono a noi piccoli trader di programmare trading system, "robot" e algoritmi per automatizzare la nostra operatività e i nostri trading systems. Parlando di questo argomento con altri trader, molti di loro mi dicono: "Non mi fido, preferisco avere il controllo". Bene... ma il controllo su cosa? Come puoi pretendere di controllare qualcosa che per sua stessa natura è incontrollabile, cioè i mercati? Vediamola in questo modo. Sappiamo che il modo migliore per ottenere risultati continuativi nel trading è quello di avere un metodo e seguirlo con disciplina. Ma quante volte la nostra emotività ci fa perdere occasioni, soldi o guadagni? L'algoritmo non è emotivo, ma solo la trasposizione automatica di un nostro metodo. E se non si vuole lasciare l'operatività al completo controllo automatizzato si può quantomeno farsi "dare una mano" da sistemi e indicatori (vedi la mia pagina indicatori) e una volta entrati a mercato possiamo sempre controllare e gestire le posizioni, per esempio automatizzando le entrate su un particolare pattern per poi gestire manualmente il trade. Siamo imprenditori del nostro denaro e i sistemi automatici possono essere al nostro servizio, come dei dipendenti. Possiamo avere sistemi che funzionano solo long o solo short e quindi attivarli o disattivarli in funzione delle condizioni di mercato e del trend in atto. Da tempo ho affiancato l'operatività discrezionale con l'operatività automatica e semiautomatica. Ho programmato dei miei indicatori personalizzati (perché la programmazione ci permette anche questo), ho programmato e sto programmando trading system. Tutto questo è reso possibile dalla tecnologia a nostra disposizione che ci permette di entrare nel campo dell'utilizzo sistematico di statistica e probabilistica, importantissime nel trading come spiego nel mio libro "Mind trading". Inoltre, il mio broker mi mette a disposizione una delle migliori piattaforme di trading al mondo, Prorealtime, che ha un modo facile, intuitivo e anche automatico/semplificato per permetterci di creare piccoli indicatori e trading system automatici. Certo non è per niente un lavoro facile. Bisogna partire da un'idea, riprodurla in codice, verificarla, correggerla e migliorarla, fare almeno qualche mese di test, verificare i risultati e vedere se si possono migliorare... quindi nuove prove, nuovi studi, nuove idee. Poi si verifica il tutto ancora per qualche mese... insomma non è una cosa tanto immediata. Senza considerare che si potrebbe lavorare dei mesi su un sistema che alla fine non risulta profittevole. Ma è tutta esperienza e se ne fa tesoro. Il lavoro non mi spaventa e non ci deve spaventare. Se facciamo trading sappiamo che in tutti i suoi aspetti il trading è un continuo studio, un lavoro faticoso che però può diventare appagante. Ormai possiamo programmate trading system e valutare in pochi secondi di backtest le probabilità, la statistica, i segnali, il money management. Ma i backtest non sono la realtà. I sistemi vanno testati su una demo in reale per alcuni mesi per avere almeno una piccola idea di come potrebbero funzionare. Quindi... attenzione!
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