chi sono


Classe 1959 da oltre un decennio faccio questo lavoro. E' il più difficile del mondo. Perchè devi prima capire che tutto si risolve con una continua lotta con te stesso, e devi imparare a dominare il tuo ego attraverso disciplina, metodo e regole.

Non aspettatevi che sia facile guadagnarsi la pagnotta. Il trading è un'attività imprenditoriale a tutti gli effetti, quindi dovete essere disposti a investire tempo e soprattutto denaro (nel nostro caso parliamo di perdite). Per diventare dottore devi studiare 10 anni e investire dei soldi per lo studio e il mantenimento durante questo periodo. Per aprire una impresa devi prima investire, e se va bene dopo qualche anno cominci a guadagnare qualcosa, se va male perdi tempo e soldi.

I mercati sono manipolati dai Market Maker e non rispondono a nessuna logica. Non ascoltate le notizie. Questo è quello che ho imparato.

Se decidete di intraprendere questa attività fatelo seriamente o sarete carne da macello. Bisogna lavorare sui numeri. Il mercato è matematica, che piaccia o no.

Mi sono avvicinato alle borse nel 2005, solo come piccolo investitore, senza capirci davvero niente. Era il periodo delle prime quotazioni di aziende tecnologiche come Google, Amazon, Yahoo ecc.  Qualche piccola operazione indovinata, qualcuna no, ma quando si guadagnava qualcosa l'euforia era molta. E sembrava facile...
Così, casualmente, sceglievo titoli e investivo qualche soldo, senza sapere nemmeno cosa fosse un grafico. Infatti poi qualche operazione è stata tragica. Ma non dico niente di nuovo, molti hanno agito così all'inizio. Anche con un po' di presunzione.

Poi alcuni anni fa ho chiuso un'attività commerciale... un po' la crisi, un po' altre cose, un po' non era quello che mi aspettavo... insomma, ho venduto l'attività e ho preso la decisione di dedicarmi al trading.
Ovviamente come per qualsiasi cosa si deve prima di tutto capire con cosa si ha a che fare e poi studiare... molto! Ho cominciato a frequentare tutti i corsi possibili, ovviamente partendo dalla base. Ho cominciato a comprare libri tecnici. Il primo fu quello che io chiamo "La Bibbia" e che chiunque voglia avvicinarsi anche solo come investitore alle borse dovrebbe studiare: "Analisi tecnica dei mercati finanziari" di John Murphy.

Nel frattempo passavo le giornate davanti al monitor guardando e studiando grafici... ma un po' per presunzione e un po' per provare ho cominciato (anche se non avrei dovuto!) a fare qualche operazione con denaro reale.

Avevo partecipato a parecchi eventi gratuiti, avevo visto molti webinar gratuiti... però mi chiedevo come mai era tutto gratis. Adesso so perché. Certo è che come in ogni professione ci vuole formazione e molto pochi hanno l'umiltà di capire che bisogna investire in formazione con persone adeguate prima di operare con soldi veri. Ma tutti noi siamo presuntuosi e pensiamo di essere migliori degli altri. 
Tutto il giorno tenacemente davanti ai grafici, a studiarli, a cercare di capire, a provare tecniche che avevo studiato o che avevo visto ai corsi. A lottare con me stesso e le mie emozioni... La sera, prima di dormire studiavo sui libri un paio d'ore. E a mano a mano crescevo, compravo libri nuovi sempre più tecnici, imparavo cose nuove, facevo simulazioni, ma più studiavo e più cresceva l'incertezza e crescevano i dubbi... e alla fine mi sono deciso a fare un po' di formazione con un grande trader e una grande persona di cui posso orgogliosamente dire di essere diventato amico.
Nella sezione "trading e psicologia" vi racconterò la mia esperienza e i miei errori.

Nel 2016 l'incontro con Trading Library. Ho pubblicato il mio primo libro "Analisi candlestick", nella collana "Le guide pratiche", un manualetto semplice e utile da tenere sulla scrivania, con esempi operativi, considerazioni e idee, e test di autovalutazione. L'anno successivo il secondo "Gap e trendline", anch'esso nella stessa collana, dove si parla di operatività con i gap e i lap, come usare le trendline. Anche qui test di autovalutazione, idee e suggerimenti utili per il trading.

All'inizio del 2019 pubblico autonomamente quello che è il libro che io avrei voluto leggere all'inizio della mia carriera: "Mind trading: nel flusso del mercato. Consapevolezza, atteggiamento mentale e metodo per conquistare la continuità". Mi è costato molto studio e ricerca, un anno e mezzo di lavoro ma credo di essere riuscito a scrivere un libro che in maniera chiara e con linguaggio semplice parla di cosa è veramente il trading, parla di noi e delle nostre emozioni, di come rimaniamo vittime degli inganni della nostra mente, di come riuscire a venirne fuori, di come affrontare il trading e crearsi un metodo per raggiungere la continuità.

Ho partecipato a eventi del settore con seminari su vari argomenti tecnici, qualche volta come relatore. Ma in questo mondo c'è molta illusione e molto "sporco". Così ho chiuso canali e pagine varie che avevo aperto per condividere e faccio il mio trading senza distrazioni, senza disturbare o essere disturbato. Quello del marketing del trading non è il mio mondo, non fa parte di me.

Buon trading.

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