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In questa pagina raccolgo alcune tecniche che uso normalmente per fare trading e altre che ritengo interessanti e senza tempo. Vi dico subito che leggo le
notizie ma non prendo decisioni su quelle, uso medie mobili semplici a
20/50/200 periodi su grafici daily e 10/15 minuti, un paio di indicatori
classici sotto il grafico come
"consulenti" e un paio di indicatori (a seconda dei casi) di
mia personale fattura, i volumi (imprescindibili!), l'analisi
candlestick e l'ATR. Scegliete sempre azioni liquide, azioni molto scambiate, di alta capitalizzazione. A seconda delle condizioni del
mercato (cioè se è in trend, se è in situazione laterale o cambia la
volatilità) uso tecniche differenti o adeguo quelle che già uso. Ovviamente in lateralità e in
volatilità non si possono applicare tecniche "trend following"
e in queste situazioni uso tecniche tipo "mordi e fuggi",
tecniche intraday o al massimo mantengo la posizione per 2 o 3 giorni. Alcune sono tecniche che ho
sviluppato personalmente, altre sono un po' di dominio pubblico o sono
state sviluppate da grandi traders e vengono usate spesso da molti,
proprio perché collaudate ed efficaci. Sempre che vengano affiancate a
regole precise da rispettare con disciplina. Di alcune pubblico il sunto dato che
sono molto semplici. Di altre troverete, oltre a una breve spiegazione,
il link a un file pdf esplicativo o ad un video. Alcune tecniche per
operare con gap e trendline le potete trovare sul mio libro Gap
e trendline edito da Trading Library. Potete trovare video e spunti sul mio canale Youtube e iscivendovi rimanere aggiornati su nuovi video. Ricordatevi alcune basilari cose: 1 - il trading e la
"battaglia" tra compratori e venditori (tori e orsi) si fa su
supporti e resistenze; Buon trading.
Tecnica
Momtrend E' una tecnica che ho personalmente sviluppato e che uso molto spesso per operatività intraday o di breve (2/8 giorni). Funziona molto bene anche in fasi di mercato laterale e in caso di forte volatilità. Si basa su segnali che dà il prezzo su punti pivot di breve termine (supporti, resistenze, trendline di canali) e sulla conferma di un "consulente": l'indicatore Momentum a 14 periodi. Si lavora con 2 grafici aperti dello stesso titolo, 1 daily e 1 a 10/15 minuti con visualizzazione dei prezzi di 20 giorni. Sul grafico a 10/15 minuti si tracciano supporti e resistenze su massimi e minimi e su zone di congestione di prezzo dove si è verificato un breakout. Il segnale dovrebbe palesarsi sul grafico daily e il grafico a 10/15 minuti servirà per ottimizzare l'ingresso o l'uscita. Per l'intraday invece il grafico daily serve solo come riferimento ma va comunque osservato insieme a quello a 10/15 minuti per vedere come si sviluppa la candela giornaliera e avere ulteriori possibili riferimenti su target di prezzo, supporti e resistenze di medio e lungo termine. Sul grafico a 10/15 minuti si
visualizzano le medie a 20, 50 e 200 periodi. Devono essere visibili
anche i volumi e l'indicatore Momentum (MOM) settato a 10 periodi. Quando
il prezzo è su un supporto o su una resistenza si guarda il MOM e si
tracciano trendline sull'indicatore. Se l'indicatore incrocia al rialzo o
al ribasso la sua trendline, il prezzo è su un supporto o una resistenza
e ci sono volumi a confermare il possibile movimento, si entra a mercato
short o long a seconda dello swing. Lo stesso indicatore all'incrocio
della trendline successiva e/o la media mobile ci darà indicazioni
sull'uscita dal trade. Sempre l'indicatore ci può dire se è il caso di
incrementare le posizioni. Questa tecnica è interessante perché dà buone probabilità di riuscita, dà dei punti di riferimento precisi e stop corti, e a ogni uscita si può effettuare l'operazione contraria. Può essere usata anche per trading di breve su grafico orario. Questi parametri sono modificabili a seconda della vostra operatività. Dopo averne provati diversi questi sono quelli che per la mia operatività funzionano meglio. Provatene diversi prima di scegliere quello migliore per voi, ma questo andrebbe fatto per ogni tecnica che vorreste usare. Attenzione: il riferimento operativo viene dato dal prezzo sul grafico che si trova su un supporto o su una resistenza e solo confermato dall'indicatore o dalla media mobile, non viceversa! Per maggiori dettagli e per capire bene la tecnica e come utilizzarla potete vedere il pdf (link sotto la figura) e vi invito vivamente a vedere il video. Grafico Netflix 10 minuti/20 giorni. Nei circoletti neri sull'indicatore potete vedere i segnali dati dall'incrocio delle trendline tracciate sull'indicatore stesso che corrispondono ai circoletti blu sul grafico, dove i prezzi sono su supporti o resistenze. Notate anche come la media mobile dà segnali di uscita dal trade e di eventuale apertura di una posizione contraria e come sull'indicatore le zone di divergenza danno forti segnali per il trading. Nei rettangoli grigi sono evidenziate le divergenze.
Per una migliore visualizzazione del video portatelo a schermo intero.
Trend
Knockout di Dave Landry Semplice ed efficace. Questa è una
tecnica sviluppata da Dave Landry ed è una tecnica trend following. Si
basa sostanzialmente su un principio molto semplice: sfruttare i punti
di ritracciamento di un mercato in trend per entrare o aumentare le
posizioni.
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Tecnica
Yo-Yo E' una tecnica che ho personalmente
sviluppato e viene dall'osservazione in tempo reale della formazione
delle candele giornaliere a mercati aperti. Avevo notato che quasi sempre se il
titolo saliva faceva prima il minimo e se il titolo scendeva faceva
prima il massimo. La tecnica è molto flessibile, più facile da applicare quando il titolo e il mercato sono in trend, ma va benissimo anche in caso di mercato laterale e volatile. Con una esplosione di volatilità può dare ottimi risultati e può anche servire pre individuare punti di ingresso e/o uscita. In questo caso però bisogna fare molta attenzione e cercare di individuare un livello di prezzo che permetta un discreto gain o proteggersi con un trailing stop automatico. Si può applicare a qualsiasi strumento tradabile che può essere visualizzato con grafici candlestick. Comporta un basso rischio sempre che il minimo o il massimo siano vicini al prezzo di apertura. Ovviamente richiede concentrazione per tutto il tempo che si è a mercato. Fondamentalmente sarebbe una tecnica intraday ma si può decidere alla fine della giornata di andare overnight a seconda delle condizioni di mercato e del prezzo di chiusura dello strumento. Il vantaggio dell'intraday è che si va a letto tranquilli, senza posizioni aperte, qualsiasi cosa succeda e qualunque sia la condizione del mercato all'apertura del giorno dopo. Si fanno però molte più operazioni. Va da sè che se si capisce di essere entrati all'inizio di un trend forse varrebbe la pena andare overnight o quantomeno se si è in gain alla fine della giornata, valutate le condizioni, si può chiudere metà posizione e andare overnight con l'altra metà. Oppure si può entrare a mercato con una piccola posizione e incrementare il giorno dopo se ne vale la pena. Se fossimo all'inizio di uno swing che potrebbe durare qualche giorno, con una sola operazione possiamo fare un buon potenziale guadagno. Si lavora con 2 grafici aperti per lo
stesso strumento/titolo: uno daily e uno a 10/15 minuti per individuare
il meglio
possibile livelli di ingresso e uscita. Una raccomandazione: non abbiate fretta! quello che sembra molto spesso non è! aspettate almeno 20/30 minuti dall'apertura del mercato prima di operare, soprattutto sui mercati americani! Attenzione: se l'ombra che si delinea sulla candela forma un minimo o un massimo troppo distante dal prezzo di apertura è consigliabile NON OPERARE!
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Breakout
intraday Alcune tecniche molto usate, molto
semplici ed efficaci per fare trading sui breakout di supporti e
resistenze di breve termine. Danno anche degli stop molto corti. Il
setup è molto chiaro e di facile comprensione. Fondamentalmente si
usano 4 pattern. Si lavora con 2 grafici aperti, 1 daily e uno a 10 o 5
minuti. Se è il caso e lo ritenete opportuno potete andare overnight ma
solo per 2 o 3 giorni. Sono tecniche molto usate anche dagli scalpers
che aprono posizioni grosse per chiuderle presto, dopo qualche cent di
profitto.
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Incrocio
medie mobili - oscillatori Sono alcune delle operatività più semplici. Medie mobili - Si basa sull'incrocio al rialzo o al ribasso di una media
mobile con un'altra media mobile di più lungo periodo. Generalmente sono più
efficaci su grafici di lungo periodo, quindi per investimenti e trading
di medio e lungo termine. Riducendo il timing dei grafici possono essere
generati maggiori falsi segnali. Per trovare quindi i parametri giusti
che diano il meno possibile segnali falsi
bisogna che facciate delle prove di simulazione per verificare quali funzionano
meglio per la vostra operatività. Oscillatori -
Personalmente trovo che gli oscillatori migliori siano l'RSI
(Relative Strength Index di Wilder), il CCI (Commodity Channel
Index), l'ART se usate e conoscete la volatilità, e lo Stocastico.
Questi
oscillatori si chiamano così perché "oscillano" tra valori
di 0 e 100. Quando l'oscillatore si trova su valori che superano i 70
punti si dice che è in ipercomprato e quando si trova sotto 30
è in ipervenduto (70 e 30 sono valori generalmente di default).
Attenzione però che in fasi conclamate di trend gli oscillatori spesso
non raggiungono le loro bande di ipervenduto o ipercomprato per parecchio
tempo e quindi bisognerà parametrizzare l'oscillatore in modo che dia
segnali, magari riducendone il periodo. Se qualcuno non sapesse su che calcoli si
basano questi oscillatori potete tranquillamente e facilmente trovarne
le definizioni in rete. La prassi è vendere o comprare appena
l'oscillatore rompe al ribasso
(soglia di ipercomprato) o al rialzo (soglia di ipervenduto). In ogni caso non bisogna mai perdere di vista i livelli di prezzo che fanno da supporto e resistenza. Attenzione: spesso anche gli oscillatori (così come gli indicatori) danno dei fortissimi segnali che anticipano grossi movimenti di mercato. Questi segnali sono le divergenze di cui ho parlato illustrando la tecnica MOMTREND. Le immagini che seguono si riferiscono al titolo Apple con grafico orario, giornaliero e settimanale. I punti di possibile acquisto o vendita sono evidenziati dai circoletti.
False
breakout E' una tecnica che sfrutta
le "false rotture" su supporti e resistenze. Non fatevi
ingannare però: è una tecnica semplice ma i false breakout non sono
così semplici da individuare mentre si formano e inoltre richiede molta
attenzione a mercati aperti. Il mercato fa sempre breakout e falsi breakout. Si possono verificare anche su grafici giornalieri e settimanali... addirittura mensili!. Quindi dipende dalla vostra operatività se è prudente o più aggressiva.
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Breakout trendline, supporti, resistenze e figure grafiche Anche questa è una
tecnica efficace, semplice ma soprattutto molto usata. Si basa sulla rottura
(breakout) al rialzo o al
ribasso di una trendline, un supporto o una resistenza, o di qualche
figura grafica (pattern) riconosciuta dal mercato come testa-spalle,
doppio/triplo massimo/minimo, triangoli, canali, bandiere ecc.. Per i supporti
si vende allo scoperto poco sotto con stop poco sopra. Per le resistenze
si compra poco sopra con stop poco sotto. E' più prudente aspettare una conferma data dalla chiusura della candela di
breakout oltre la trendline della figura... meglio ancora
entrare a mercato quando il prezzo ha superato il massimo/minimo della
candela di breakout.
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